Descrizione
Di grande impatto visivo per la razionalità e linearità delle forme è uno dei pochi edifici sacri che hanno conservato relativamente inalterata l’originalità della struttura romanica, propria degli edifici della campagna fiorentina del XII-XIII secolo
Ricordata dal 1136, la chiesa fu costruita sul perimetro di un antico tempio pagano. L'intervento più importante che la pieve subì fu quello del ribaltamento della facciata, da sud a nord, avvenuto probabilmente nel Quattrocento (una data 1472 è stata trovata sull'antica facciata con porticato). Danneggiata da due terremoti, ha subito vari interventi di restauro. La poderosa torre campanaria probabilmente è di origine militare.
L'interno a tre navate separate da archi, è frutto dell'ultima ricostruzione, successiva al terremoto del 1919.
Nella navata centrale, tra gli archi della navata sinistra, si trova un pulpito di pietra scolpito, opera toscana databile al tardo Seicento. La chiesa è ricca di opere d'arte di grande valore, come le nozze di S.Anna e S. Giovacchino (terracotta policroma invetriata) attribuita a Santi Di Buglione (XVI secolo) ed il trittico quattrocentesco con la Madonna col Bambino tra i santi Antonio Abate e Pietro, riferito a Ventura di Moro.
Tra il fianco sinistro della chiesa e il campanile si apre un piccolo chiostro.
Modalità di accesso
Per qualsiasi informazione è possibile far riferimento al sito internet dell'Arcidiocesi di Firenze (www.diocesifirenze.it)
Indirizzo
Orario per il pubblico
Domenica dalle ore 10.00 alle 11.00 e dalle ore 12.00 alle 12.30.