I cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su cinque quesiti che riguardano principalmente il diritto del lavoro e le norme per la concessione della cittadinanza italiana. Ecco nel dettaglio i temi oggetto del voto:
- Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi
- Il referendum propone l'abrogazione delle norme attuali sulla tutela dei lavoratori in caso di licenziamento illegittimo nei contratti a tutele crescenti.
- Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità
- Si tratta di una parziale abrogazione delle norme che regolano i licenziamenti nelle piccole imprese e il calcolo delle indennità spettanti ai lavoratori.
- Contratti a termine - Durata massima e proroghe
- Il quesito riguarda la rimozione di alcune limitazioni imposte sui contratti di lavoro subordinato a termine, incluse le condizioni per le proroghe e i rinnovi.
- Responsabilità solidale negli appalti
- Propone l'abrogazione della responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni subiti dai lavoratori, legati ai rischi specifici dell’attività.
- Cittadinanza italiana - Riduzione del tempo di residenza da 10 a 5 anni
- Il referendum mira a dimezzare il periodo di residenza legale richiesto per gli stranieri extracomunitari maggiorenni che vogliono ottenere la cittadinanza italiana, portandolo da 10 a 5 anni.
Modalità di voto e opzione per gli italiani all'estero
Per i referendum in oggetto, gli elettori italiani residenti all'estero votano per corrispondenza, ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.
Ai sensi dell’art. 4 della Legge 459/2001, i cittadini iscritti all’AIRE possono tuttavia esercitare l’opzione di voto in Italia inviando apposita comunicazione all’ufficio consolare competente entro 10 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto legge di indizione dei comizi elettorali, e cioè entro il prossimo 10 aprile 2025, utilizzando il modello allegato (Domanda voto italiani all'estero).
Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
Voto studenti, lavoratori e sottoposti a cure mediche, fuori sede
Sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche si trovino in un comune di una provincia diversa da quella del comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle consultazioni.
La domanda, di cui al modello allegato (Domanda di ammissione fuori sede), dovrà essere presentata al comune di temporaneo domicilio, entro domenica 4 maggio 2025 (35° giorno antecedente la data della consultazione), indicando l'indirizzo completo del temporaneo domicilio e un recapito di posta elettronica.
Alla domanda dovranno essere allegati:
- la copia di un proprio documento d'identità valido;
- la copia della propria tessera elettorale;
- copia della certificazione o di altra documentazione attestante la condizione di elettore fuori sede ai sensi del comma 1, art.2 del D.L.27/2025 e cioè della documentazione attestante lemotivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali l'elettore si trova temporaneamente domiciliato in un comune ubicato in una provincia diversa da quella del comune di residenza. La condizione di lavoratore, studente o sottoposto a cure mediche può essere autocertificata ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
un periodo minimo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione.
email: elettorale@comune.dicomano.fi.it
pec: comune.dicomano@postacert.toscana.it